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holly and glass bottle ©luzzitellidanieli productions

Simbologia dell’agrifoglio

La forma delle foglie della pianta rammenta la corona di spine di Gesù Cristo e i frutti rossi il suo sangue, mentre i boccioli bianchi la purezza della Madonna. Anche per questo è la pianta di Natale.

Anche prima dell’arrivo del Natale cristiano gli si attribuivano proprietà di portafortunae protezione dai demoni.  I druidi ritenevano che l’agrifoglio, con le sue foglie lucide e le bacche rosse, rimanesse verde (è una pianta sempreverde) per rendere più bella la terra quando la maggior parte delle piante, compresa la sacra quercia, perdevano le foglie. Essi mettevano ramoscelli di agrifoglio tra i capelli quando andavano nelle foreste per assistere ai riti sacrificali.

L’agrifoglio era anche la pianta sacra di Saturno e veniva usato durante i Saturnali per rendere onore al dio. I romani infatti erano soliti fare delle ghirlande di agrifoglio per decorare le statue di Saturno. Secoli dopo, in dicembre i primi cristiani iniziarono a celebrare la nascita di Gesù. Iniziarono così ad usare questa pianta come decorazione per il periodo di Natale.

La leggenda dell’ agrifoglio e l’orfanello

Esiste anche una leggenda secondo la quale un piccolo orfanello, saputa dagli angeli la notizia della nascita di Gesù si mise in cammino con altri pastori verso Betlemme. Durante il tragitto intrecciò una corona di rami d’alloro da offrire a Gesù Bambino; arrivato a Betlemme, non appena deposta la corona si vergognò del suo misero dono e si mise a piangere. Allora Gesù Bambino toccò la corona e le sue foglie iniziarono a brillare di un verde intenso e le lacrime dell’orfanello si trasformarono in bacche rosse.