La poesia del design
«Per quanto mi riguarda non è il progetto che mi interessa: io uso la realtà progettuale non coerentemente al suo proprio fine, ma al fine di svolgere il mio naturale atto vitale che è quello di produrre immagini» diceva Alessandro Mendini grandissimo designer italiano nel 1987.Facendo un passo in dietro rispetto a questo grande maestro,la ricerca del bello,dei volumi della luce nello spazio è il quotidiano esercizio che ci accomuna.Noi nella ricerca dell’immagine finale,lui nella creazione del prodotto che dara’ vita alle nostre emozioni.Quando fotografiamo le Ferrari riusciamo ad interagire con il prodotto lasciandoci guidare dalle sue linee e dalle sue forme,che molto spesso richiamano la luce da sole ,svelando luce dopo luce i dettagli a volte invisibili all’ombra ma che improvvisamente si accendono al sole.Queste attivita’ sono un po’ come cercare la poesia nel design,dove la poesia e’ l’interiorita’ del designer che spreme la sua passione e la sua creativita’ nell’intento di realizzare il suo capolavoro.
The poetry of design
“As far as I am concerned, it is not the project that interests me: I use the design reality not consistently with its own purpose, but in order to carry out my natural vital act which is to produce images” said Alessandro Mendini, a great Italian designer in 1987 Taking a step back from this great master, the search for beauty, the volumes of light in space is the daily exercise that unites us. We in the search for the final image, he in creating the product that will give life to our emotions.When we photograph the Ferraris, we manage to interact with the product, letting ourselves be guided by its lines and shapes, which very often recall the light from the sun, revealing light after light the details sometimes invisible in the shade but which suddenly turn on in the sun These activities are a bit like looking for poetry in design, where poetry is the interiority of the designer who squeezes his passion and creativity into to make his masterpiece.
