Polaroid and Portraits

Polaroid images represent the culmination of a long research path that led us to select these latest works, with large-format Polaroids (20 x 25 cm)
Polaroids represent the true trademark of our work that began back in 1988.

In this unprecedented juxtaposition, between the caducity of Polaroid and portraits, nudes, flowers, still lifes and the vitality of the new digital images in their violet, turquoise, ochre or colder tones, is placed the gaze of the viewer/visitor who has the task of naturally recomposing the vision of a varied range of subjects and compositions of different sizes, guided by the chromatic agreement of the juxtaposed images that together form a new and unique symphony.

We have always taken a deeply personal approach to photography, combining a rigorous technique with an uninhibited use of the medium,” The images, as if they were details in a painting, were juxtaposed, layered and cropped to produce a new narrative that is looser and not definitive, like a final layer of paint applied to emphasize the absence of a subject as much as its presence in the landscape.”

Polaroid and Portraits

Le immagini in polaroid rappresentano il culmine di un lungo percorso di ricerca che ci ha portato a selezionare queste ultime opere, con Polaroid di grande formato (20 x 25 cm)
Le Polaroid rappresentano il vero marchio di fabbrica del nostro lavoro iniziato nel lontano 1988.

in questo inedito accostamento, tra la caducità della Polaroid e dei ritratti, dei nudi, dei fiori, delle nature morte e la vitalità delle nuove immagini digitali nei loro toni viola, turchesi, ocra o più freddi, si colloca lo sguardo dello spettatore/visitatore che ha il compito di ricomporre con naturalezza la visione di una gamma variegata di soggetti e di composizioni di dimensioni diverse, guidato dall’accordo cromatico delle immagini accostate che insieme formano una nuova e unica sinfonia.

Abbiamo sempre avuto un approccio profondamente personale alla fotografia, unendo una tecnica rigorosa a un uso disinibito del mezzo”, Le immagini, come se fossero dettagli di un dipinto, sono state accostate, stratificate e tagliate per produrre una nuova narrazione più sciolta e non definitiva, come uno strato finale di vernice applicato per sottolineare l’assenza di un soggetto quanto la sua presenza nel paesaggio”.