The photographic portrait: what a history!
This particular post-production work we did on one of the editorial images from the last shootings makes us think about the first photographic portraits in history.
In a post a few days ago, we tried to give an initial answer to the question “How do you make a photographic portrait?” focusing on the relationship aspect between photographer and subject and the concept of meaning making.
Today we approach the topic of the photographic portrait from a historical perspective.
“The photographic portrait is a genre where a number of artistic endeavors are encountered that revolve around the idea of showing the physical and moral qualities of the people who appear in photographs.” (from Wikipedia).
It is a genre that has evolved over the years hand in hand with the evolution of photography itself: the first photographic portrait in history can, in fact, be dated to 1839, the year when photography was officially born. This art form, despite the initial general mistrust, was immediately used as an alternative to the pictorial portrait, particularly among the bourgeoisie, and saw its climax in 1854 with the spread in Europe and the United States of the so-called cartes de visite, a kind of photographic business card.
In this way the first family albums were born. From there on, the photographic portrait became more and more central within the customs and traditions of our society, culminating in our daily use of it today!
The photographic portrait: what a history!
Questo particolare lavoro di post-produzione che abbiamo realizzato su una delle immagini editoriali degli ultimi shooting, ci fa pensare ai primi ritratti fotografici della storia.
In un post di qualche giorno fa abbiamo provato a dare una prima risposta alla domanda “Come si fa a realizzare un ritratto fotografico?” concentrandoci sull’aspetto di relazione tra fotografo e soggetto e sul concetto di costruzione di significato.
Oggi affrontiamo il tema del ritratto fotografico da un punto di vista storico.
“Il ritratto fotografico è un genere dove si incontrano una serie di iniziative artistiche che ruotano intorno all’idea di mostrare le qualità fisiche e morali delle persone che compaiono nelle fotografie.” (da Wikipedia).
Un genere che si è evoluto negli anni di pari passo all’evoluzione della fotografia stessa: il primo ritratto fotografico della storia è, infatti, databile al 1839, anno in cui nacque ufficialmente la fotografia. Questa forma d’arte, nonostante la iniziale diffidenza generale, venne fin da subito utilizzata in alternativa al ritratto pittorico, in particolare tra la borghesia e vide il suo culmine nel 1854 con la diffusione in Europa e negli Stati Uniti delle cosiddette cartes de visite, una sorta di biglietto da visita fotografico.
In questo modo nascevano i primi album di famiglia. Da lì in poi il ritratto fotografico divenne sempre più centrale all’interno degli usi e costumi della nostra società, fino ad arrivare all’utilizzo quotidiano che ne facciamo oggi!