The power of love

da | Dic 12, 2019 | LUZZITELLIDANIELI_BLOG

The power of love

La grafica 3d è considerata, a ragione, l’ultima frontiera dell’immagine in ambito comunicazione e pubblicità:

una tecnologia in grado di garantire agli utenti la possibilità di interagire con i contenuti creati, nell’ottica di una personalizzazione delle esperienze. Contenuti unici, video, animazioni, esperienze interattive: una tecnica in grado di creare mondi, di far vivere emozioni e di rendere reali le tue idee!

 
 
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Il film utilizza il sistema dell’anaglifo,

in cui due immagini parallele riprese alla distanza degli occhi umani, vengono proiettate simultaneamente o stampate assieme, una filtrata attraverso un filtro rosso, l’altra filtrata attraverso un filtro complementare, solitamente ciano: il risultato è una sequenza di immagini che se osservate mediante appositi occhiali dotati di due filtri di colore complementare l’uno rispetto all’altro, forniscono una illusione di tridimensionalità 3d

Per la sua realizzazione è stata utilizzata una particolare macchina da presa, inventata dal regista stesso del film, Harry K. Fairall e dal suo assistente Robert F. Elder. Caratteristica principale era la presenza di lenti separate, in modo da poter realizzare due pellicole divise, che, una volta trattate con filtraggi additivi ciano e rosso, restituissero un effetto tridimensionale: per poter proiettare il film risultava, quindi, necessario un doppio proiettore.
 
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La trama ruota intorno alla figura di Don Almeda, interpretato da Noah Beery Sr. e di sua figlia Maria, interpretata da Barbara Bedford
A causa dei suoi guai finanziari, Don Almeda promette in sposa la figlia Maria a Don Alvarez. Maria è, però, innamorata di un altro uomo, uno straniero, Terry O’Neil, assalito e ferito da briganti al soldo di Don Alvarez. Alvarez ruba delle perle al vecchio sacerdote e, per incolpare O’Neil, lo pugnala con il suo coltello. Accusa O’Neil e cerca di ucciderlo sparandogli, ma Maria, che si frappone tra O’Neil e Alvarez, viene colpita al suo posto. Maria guarisce dalle ferite e, dimostrato che Alvarez è il vero colpevole, sposa O’Neil.
 
Sembra fosse anche presente un finale tragico alternativo e che fosse lo spettatore stesso a decidere come concludere il film.
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Questo è tutto quello che sappiamo di questo film! Curiosi di vederlo?

Purtroppo è impossibile: The Power of Love, appartiene infatti ai cosiddetti “Film Perduti”, quell’insieme di film di cui non esiste più nessuna copia né negli archivi pubblici, né in quelli privati. La Martin Scorsese’s Film Preservation Foundation ha stimato che quasi l’80% dei film realizzati tra il 1894 e il 1930 (soprattutto film muti) siano andati persi.
 
Per ora, possiamo solo immaginare le reazioni degli spettatori in sala!
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